Venice local guide, Tour Privati a Venezia e in Veneto
  • Turismo di prossimità e itinerari dog-friendly

    A volte può succedere che la parola “crisi” si riconcili con il suo significato etimologico di “scelta” o “decisione”, aprendo così a contesti di nuove opportunità, anche nel turismo. Il turismo interno (domestico), oggi spesso definito, in modo non sempre in modo appropriato, “turismo di prossimità”, qui a Venezia, sembrerebbe vivere una nuova stagione, così come (per logica conseguenza) anche quello legato ai servizi “pet-friendly”, largamente riconducibile a chi si muove in famiglia o in piccoli gruppi di amici, con cani al seguito, privilegiando i trasporti via terra e via mare. L’aereo è infatti un mezzo troppo limitante in tal senso.

     

    Perché il turismo interno non può essere confuso con il “turismo di prossimità”?

    Perché Venezia, anche prima del Covid, era comunque distante quasi 4 ore di treno AV da Roma. E 520 km e 4 ore di treno non sono in un raggio di meta di prossimità. Non basta evitare di andare all’estero e muoversi con l’alta velocità per fare del turismo di prossimità, ma certamente l’esistenza dell’alta velocità sta giocando a favore del turismo domestico, in un momento in cui spostarsi all’estero in aereo è ancora piuttosto complicato.

     

    Che cosa sta cambiando realmente nel modo di viaggiare?

    Le mete di questo revival sono spesso città d’arte, “borghi minori”, luoghi di interesse naturalistico poco affollati e a poche ore di distanza, ma ciò non è soltanto una pura conseguenza del fare di necessità virtù, in tempi di pandemia. Non tutti quelli che hanno rinunciato a uscire dal Paese si sentono necessariamente dei “forzati” del turismo domestico. Per molti l’Italia come luogo di viaggi e vacanze è stata infatti un “ritorno di fiamma” o una “presa di coscienza”. Non è da escludere che stiano in parte cambiando, come italiani, le nostre abitudini e mentalità, con la riscoperta e rivalorizzazione di un “esotismo” a pochi passi dalla porta di casa propria, a portata di macchina o di alta velocità.

     

    Stanno cambiando anche le abitudini a livello di continente europeo?

    Noi, da qui, dal punto di vista di Venezia (città da cui, nonostante tutto, passa il mondo), abbiamo notato un crescente numero cittadini europei, soprattutto dai vicini Paesi d’oltralpe, che scelgono il treno o la macchina per raggiungere il Belpaese. In senso più ampio, dunque, forse avrebbe senso parlare di un turismo europeo di “quasi-prossimità” (Venezia, infondo è più vicina a Vienna che non a Napoli), potenzialmente in grado di ridisegnare flussi, rotte, interessi e abitudini. Lasciamo però alle scienze sociali ed economiche lo stabilire in quale misura questo fenomeno rappresenti una nuova tendenza di cambiamento e quanto sia invece solo una moda passeggera, che ci farà presto tornare quasi tutti esterofili impenitenti, non appena volare sarà nuovamente più economico e più semplice. Sta di fatto che privilegiare l’automobile o il treno cambia il modo di viaggiare, le esigenze e i desideri. Chissà che sarà di noi…lo scopriremo solo viaggiando!

     

    Se veniamo a Venezia in treno o in macchina è facile portare con noi anche il nostro cane?

    Certamente! In tanti lo stanno già facendo. Per noi che viviamo Venezia tutti i giorni, una delle prime esperienze interessanti è stata quella notare un numero crescente di visitatori a spasso per Venezia coi propri fedeli amici a quattro zampe. Certo sarebbe interessante avere delle statistiche a tal riguardo, ma il 2021 sembra essere stato l’anno del turista a spasso per Venezia col cane. Da residente posso dirlo con certezza, avendo un Jack Russell e una Bassotta, conosco tutti i loro colleghi veneziani a 4 zampe (e i rispettivi proprietari) nel raggio di un km quadrato. Nel corso del 2021 solo tra i Sestieri di San Polo e Santa Croce, sulla direttiva Stazione FS-Ple Roma-Rialto diversi musi, orecchie e code dall’aspetto del tutto foresto.

     

    Come fate a distinguere un “cane foresto” da un “cane veneziano”?

    Nel Comune di Venezia i cani censiti sono oltre 23.000, con circa 1 cane ogni 7 abitanti. Cani e padroni, si sa, sono esseri che vivono in simbiosi, a volte quasi di somigliano, per cui basta vedere il modo in cui passeggiano per le calli per distinguere, senza considerare il vizio universale che accomuna tutti noi cinofili, che siamo esseri un poco bizzarri, capaci di fare grandi conversazioni a voce alta per strada coi nostri compagni di vita. E così in certi giorni, nel 2021, si sentivano accenti romani, brianzoli, torinesi, toscani oppure discussioni in francese, inglese e tedesco su come raggiungere il mercato di Rialto. Quindi, se decidete di portare il vostro cane a Venezia, sappiate che siete forse ancor più benvenuti!

     

    È facile prendere un mezzo pubblico, come un autobus o un vaporetto, con i cani o posso avere dei problemi?

    No, non ci sono problemi. I cani di tutte le taglie possono salire sui mezzi dell’azienda ACTV, senza pagare il biglietto.

     

    Questa gratuità per cani vale anche sulle isole come Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Lido e Pellestrina?

    Non ci sono limiti nella rete Actv e nelle zone da essa coperti. Ciò che vale a Venezia, vale anche in altre aree della laguna o della terraferma. L’unica avvertenza è che i cani siano tenuti a guinzaglio e indossino la museruola.

     

    Ma come faccio a portarmi dietro il mio amato cane se ho in programma di visitare un museo, una chiesa, la Biennale o partecipare a un evento?

    Anche in questo caso è più facile di quanto crediate! Con un cane ogni sette abitanti, qui a Venezia il servizio di dog-sitting non manca mai, ma noi di VLG ci affidiamo sempre agli “educatori cinofili” ANCI, per dare un servizio professionale.

     

    E per quanto riguarda gli alloggi e gli itinerari dog-friendly?

    Anche da questo punto di vista Venezia è una città accogliente, ma saremo felici di darvi qualche buona dritta. Abbiamo già avuto modo di sperimentare alcuni itinerari dog-friendly, con o senza visite a siti museali.

     

    Lorenzo Guglielmi

     

Venire a Venezia col cane

TURISMO DI PROSSIMITÀ E ITINERARI DOG-FRIENDLY

Turismo di prossimità e itinerari dog-friendly

A volte può succedere che la parola “crisi” si riconcili con il suo significato etimologico di “scelta” o “decisione”, aprendo così a contesti di nuove opportunità, anche nel turismo. Il turismo interno (domestico), oggi spesso definito, in modo non sempre in modo appropriato, “turismo di prossimità”, qui a Venezia, sembrerebbe vivere una nuova stagione, così come (per logica conseguenza) anche quello legato ai servizi “pet-friendly”, largamente riconducibile a chi si muove in famiglia o in piccoli gruppi di amici, con cani al seguito, privilegiando i trasporti via terra e via mare. L’aereo è infatti un mezzo troppo limitante in tal senso.

 

Perché il turismo interno non può essere confuso con il “turismo di prossimità”?

Perché Venezia, anche prima del Covid, era comunque distante quasi 4 ore di treno AV da Roma. E 520 km e 4 ore di treno non sono in un raggio di meta di prossimità. Non basta evitare di andare all’estero e muoversi con l’alta velocità per fare del turismo di prossimità, ma certamente l’esistenza dell’alta velocità sta giocando a favore del turismo domestico, in un momento in cui spostarsi all’estero in aereo è ancora piuttosto complicato.

 

Che cosa sta cambiando realmente nel modo di viaggiare?

Le mete di questo revival sono spesso città d’arte, “borghi minori”, luoghi di interesse naturalistico poco affollati e a poche ore di distanza, ma ciò non è soltanto una pura conseguenza del fare di necessità virtù, in tempi di pandemia. Non tutti quelli che hanno rinunciato a uscire dal Paese si sentono necessariamente dei “forzati” del turismo domestico. Per molti l’Italia come luogo di viaggi e vacanze è stata infatti un “ritorno di fiamma” o una “presa di coscienza”. Non è da escludere che stiano in parte cambiando, come italiani, le nostre abitudini e mentalità, con la riscoperta e rivalorizzazione di un “esotismo” a pochi passi dalla porta di casa propria, a portata di macchina o di alta velocità.

 

Stanno cambiando anche le abitudini a livello di continente europeo?

Noi, da qui, dal punto di vista di Venezia (città da cui, nonostante tutto, passa il mondo), abbiamo notato un crescente numero cittadini europei, soprattutto dai vicini Paesi d’oltralpe, che scelgono il treno o la macchina per raggiungere il Belpaese. In senso più ampio, dunque, forse avrebbe senso parlare di un turismo europeo di “quasi-prossimità” (Venezia, infondo è più vicina a Vienna che non a Napoli), potenzialmente in grado di ridisegnare flussi, rotte, interessi e abitudini. Lasciamo però alle scienze sociali ed economiche lo stabilire in quale misura questo fenomeno rappresenti una nuova tendenza di cambiamento e quanto sia invece solo una moda passeggera, che ci farà presto tornare quasi tutti esterofili impenitenti, non appena volare sarà nuovamente più economico e più semplice. Sta di fatto che privilegiare l’automobile o il treno cambia il modo di viaggiare, le esigenze e i desideri. Chissà che sarà di noi…lo scopriremo solo viaggiando!

 

Se veniamo a Venezia in treno o in macchina è facile portare con noi anche il nostro cane?

Certamente! In tanti lo stanno già facendo. Per noi che viviamo Venezia tutti i giorni, una delle prime esperienze interessanti è stata quella notare un numero crescente di visitatori a spasso per Venezia coi propri fedeli amici a quattro zampe. Certo sarebbe interessante avere delle statistiche a tal riguardo, ma il 2021 sembra essere stato l’anno del turista a spasso per Venezia col cane. Da residente posso dirlo con certezza, avendo un Jack Russell e una Bassotta, conosco tutti i loro colleghi veneziani a 4 zampe (e i rispettivi proprietari) nel raggio di un km quadrato. Nel corso del 2021 solo tra i Sestieri di San Polo e Santa Croce, sulla direttiva Stazione FS-Ple Roma-Rialto diversi musi, orecchie e code dall’aspetto del tutto foresto.

 

Come fate a distinguere un “cane foresto” da un “cane veneziano”?

Nel Comune di Venezia i cani censiti sono oltre 23.000, con circa 1 cane ogni 7 abitanti. Cani e padroni, si sa, sono esseri che vivono in simbiosi, a volte quasi di somigliano, per cui basta vedere il modo in cui passeggiano per le calli per distinguere, senza considerare il vizio universale che accomuna tutti noi cinofili, che siamo esseri un poco bizzarri, capaci di fare grandi conversazioni a voce alta per strada coi nostri compagni di vita. E così in certi giorni, nel 2021, si sentivano accenti romani, brianzoli, torinesi, toscani oppure discussioni in francese, inglese e tedesco su come raggiungere il mercato di Rialto. Quindi, se decidete di portare il vostro cane a Venezia, sappiate che siete forse ancor più benvenuti!

 

È facile prendere un mezzo pubblico, come un autobus o un vaporetto, con i cani o posso avere dei problemi?

No, non ci sono problemi. I cani di tutte le taglie possono salire sui mezzi dell’azienda ACTV, senza pagare il biglietto.

 

Questa gratuità per cani vale anche sulle isole come Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Lido e Pellestrina?

Non ci sono limiti nella rete Actv e nelle zone da essa coperti. Ciò che vale a Venezia, vale anche in altre aree della laguna o della terraferma. L’unica avvertenza è che i cani siano tenuti a guinzaglio e indossino la museruola.

 

Ma come faccio a portarmi dietro il mio amato cane se ho in programma di visitare un museo, una chiesa, la Biennale o partecipare a un evento?

Anche in questo caso è più facile di quanto crediate! Con un cane ogni sette abitanti, qui a Venezia il servizio di dog-sitting non manca mai, ma noi di VLG ci affidiamo sempre agli “educatori cinofili” ANCI, per dare un servizio professionale.

 

E per quanto riguarda gli alloggi e gli itinerari dog-friendly?

Anche da questo punto di vista Venezia è una città accogliente, ma saremo felici di darvi qualche buona dritta. Abbiamo già avuto modo di sperimentare alcuni itinerari dog-friendly, con o senza visite a siti museali.

 

Lorenzo Guglielmi

 


SCOPRI CHI SIAMO

Open chat
💬 contattaci! Need Help!
Ciao 👋
Can we help you?
Possiamo aiutarti?